Il ruolo del RLS nella formazione dei lavoratori.

Lunedì 2 Luglio 2018

La “Casa degli RLS”, lo scorso 27 giugno, ha promosso, presso l’Aula Magna di Viale Gabriele D’Annunzio, sede del Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita (CCP), un seminario dedicato al tema della formazione dei lavoratori. Aula gremita e particolarmente interessata nel seguire le qualificate relazioni proposte.

Nell’introdurre i lavori è stato sottolineato che questo seminario segue una serie di incontri che, a partire dal maggio 2016, hanno permesso agli RLS di acquisire, su diverse tematiche (Amianto, Riunione periodica, Sorveglianza sanitaria, Documento di valutazione dei rischi, Valutazione dei rischi e caratteristiche soggettive, Rischi psicosociali, Narrazione degli infortuni quale strumento per migliorare le attività di prevenzione, Esternalizzazione del rischio), un insieme di “attrezzi” a supporto della gestione del loro ruolo, mettendo a confronto le esperienze degli RLS di diversi comparti lavorativi e degli operatori della prevenzione.

Susanna Cantoni, Presidente della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione – CIIP, ha sottolineato che la mancata o inadeguata formazione è spesso una delle cause degli infortuni e che il mercato della formazione è pieno di “insidie” a fronte di un giro di affari cospicuo, pertanto, ha concluso, è indispensabile che le imprese controllino seriamente i requisiti delle società cui appaltano la formazione, così come controllerebbero gli altri fornitori di merci o servizi necessari alla produzione come è altrettanto importante che i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ne presidino l’iter.

Enrica Sgaramella, tecnico della prevenzione dell’ATS Milano Città Metropolitana, ha precisato che anziché chiedere sempre più formazione, come se la formazione in qualsiasi modo svolta fosse risolutiva, dovremmo occuparci della qualità della formazione erogata in quanto non basta conoscere il comportamento sicuro da adottare, ma necessita acquisire la consapevolezza per agire in autonomia di fronte alle diverse situazioni.

Roberta Vaia, del Gruppo promotore “Casa degli RLS”, nel sottolineare l’importanza di un ruolo attivo del RLS/RLST, in quanto pur non essendo né un formatore, né un tecnico della formazione va comunque consultato in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori e ciò significa che il datore di lavoro, o il dirigente che consulta l’RLS, riceve da questi notizie e conoscenze che, sommate alle proprie, gli permette di avere una maggior visione del problema per poi decidere in autonomia.

Tiziana Vai, medico del lavoro e promotrice della “Casa degli RLS”, ha presentato alcune esperienze di formazione, mettendo in evidenza che un approccio partecipativo alla sicurezza comporta un notevole apprendimento in merito alle dinamiche reali dei processi di lavoro. Approccio che ha il suo fulcro in una azione di indagine, ascolto e intermediazione non sanzionatoria, intervenendo nello spazio che divide le regole formali dalle prassi e che favorisce lo scambio e la ricerca di soluzioni pratiche tra le diverse parti coinvolte. Ha inoltre coordinato gli interventi di Angelo Gerosa, Simona Di Rosa ed Addo Buriani, interventi che hanno permesso di mettere a confronto alcune esperienze pratiche di formazione al fine di individuare degli strumenti operativi utili agli RLS.
Angelo Gerosa, Tecnico della Prevenzione dell’UOC P.S.A.L. - Milano Ovest, ha illustrato una tecnica che si fonda sulla narrazione ovvero che un infortunio sul lavoro, se raccontato bene e correttamente, può divenire un formidabile strumento di formazione dei lavoratori, dei preposti e degli RLS in quanto assume una grande valenza didattica per la sua capacità di informare, emozionare ed insegnare. La tecnica, fondata su vere e proprie comunità di pratica, è stata sviluppata dal Centro di Documentazione per la promozione della salute della Regione Piemonte (DoRS) che ha, tra l’altro, avviato una proficua collaborazione con alcuni RLS del Piemonte ed in ottobre verranno pubblicate le prime di queste storie d’infortunio scritte dagli RLS.
Simona Di Rosa, del coordinamento RLS sanità milanese, ha presentato alcune criticità per quanto riguarda l’erogazione della formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito della sanità.
Addo Buriani, responsabile del dipartimento salute e sicurezza sul lavoro della Camera del lavoro metropolitana di Milano, ha illustrato un aspetto innovativo introdotto nel CCNL dei metalmeccanici e che riguarda la sicurezza sul lavoro ovvero la sperimentazione dei “break formativi" consistenti in un aggiornamento del lavoratore sulla sicurezza tramite brevi momenti formativi (15-20 minuti al massimo) durante l’orario di lavoro, in funzione delle esigenze tecnico-organizzative.

Modesto Prosperi, RLS nonché promotore della “Casa degli RLS”, ha avuto il compito di lanciare l’idea per la realizzazione di un’iniziativa durante la prossima settimana europea della sicurezza (22 – 26 ottobre 2018) al fine di far sentire la voce degli RLS di fronte alla preoccupante situazione della sicurezza sul lavoro che al 21 giugno conta 138 infortuni mortali, invitando ad inviare eventuali contributi di idee al seguente indirizzo email: casadeglirls.milano@gmail.com

Diversi gli interventi da parte dei partecipanti che hanno arricchito il seminario di validi e preziosi contributi.

I materiali del seminario possono essere scaricati dal sito della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) partner del CCP.
 

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C.C.P.

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