Punto Sicuro in un proprio articolo intitolato “L’invecchiamento dei lavoratori: un problema o una risorsa?”, pubblicato il 13 aprile 2016, riprende i contenuti della relazione che il Dott. Daniele Tovoli, Direttore UOC Sistemi per la Sicurezza – AUSL di Bologna, ha presentato al Convegno “Invecchiamento e lavoro in sanità” tenutosi il 30 settembre 2015 presso il Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita.
Le diverse relazioni presentate al Convegno hanno evidenziato che l’invecchiamento dei lavoratori della sanità, conseguente alla riforma delle pensioni, darà luogo nei prossimi 5-10 anni, ad una situazione in cui una rilevante quota di lavoratori non riuscirà a svolgere i propri compiti o ci riuscirà incontrando forti difficoltà, peggiorando il proprio stato di salute e la qualità dell’assistenza.
In modo particolare, la relazione del Dott. Tovoli, intitolata “L’anzianità lavorativa, una risorsa per le Aziende Sanitarie”, ha evidenziato precise criticità legate all’invecchiamento del personale:
- incapacità dell’organizzazione di “utilizzare” in modo efficace il personale a elevata anzianità
- aumento dell’insoddisfazione e del disagio lavorativo
- diminuzione della motivazione
- utilizzo di forme improprie di tutela (es.: il problema delle limitazioni al lavoro)
- perdita progressiva delle competenze senza un reale piano di gestione
ed ha illustrato il Progetto Anzianità Lavorativa, inserito nelle azioni di Promozione della salute Organizzativa della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), che, attraverso la rilevazione delle attitudini, delle aspirazioni, delle aspettative, della propensione al lavoro del personale con elevata anzianità lavorativa, cerca di individuare delle strategie per migliorare l’utilizzo delle competenze professionali e individuali del suddetto personale.
