Nasce il primo spazio per gli artigiani digitali e

Venerdì 10 Novembre 2017

Tra corso Como e via Pasubio, apre le porte il Milano Luiss hub for makers and students il nuovo spazio polifunzionale gli artigiani digitali e la creatività 4.0 in città, un progetto nato dall’impegno condiviso tra il Comune di Milano, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, la Fondazione Brodolini e ItaliaCamp.

Nel cuore dell’innovation district, tra corso Como e via Pasubio, apre le porte Milano LUISS Hub for makers and students, il nuovo spazio polifunzionale dedicato alla creatività e alla manifattura digitale, allo sviluppo d’impresa, all’alternanza scuola-lavoro, alla cultura dell’innovazione. Un progetto nato dall’impegno condiviso tra il Comune di Milano, la LUISS - Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, la Fondazione Brodolini e ItaliaCamp.

A presentare alla città la nuova struttura di via Massimo D’Azeglio 3, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani con  Emma Marcegaglia, Presidente LUISS, Giovanni Lo Storto, Direttore Generale LUISS, Giuseppe Ciccarone, Presidente Fondazione Brodolini, e Fabrizio Sammarco, Amministratore Delegato ItaliaCamp.

“Milano Luiss Hub è un’altra bella e tempestiva risposta della città alle richieste dei più giovani – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala –. Anche in questa occasione si rende evidente la grande capacità di tutte le realtà del nostro territorio di fare squadra e mettere insieme le energie per trovare soluzioni ideali da offrire ai milanesi. Si tratta di un ottimo esempio, in un momento in cui l’alternanza scuola-lavoro viene contestata, perché si dà una possibilità ai ragazzi realmente concreta e formativa”.

“In meno di tre anni, dall’ideazione alla realizzazione, siamo riusciti a dare una risposta concreta alla crescente richiesta di spazi da parte dei giovani creativi e del mondo dei makers – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive Cristina Tajani –. Un nuovo spazio urbano che da oggi consentirà a studenti, startupper, produttori e autoproduttori artigianali di avere un luogo fisico per confrontarsi nel segno dell’innovazione e della creatività, riportando in città la manifattura di nuova generazione”.
Se l’attenzione all’innovazione è il cardine del progetto, innovativa è anche la sede di Milano LUISS Hub for makers and students: un’area industriale di circa 1.600 metri quadri, dismessa e in disuso da anni, restaurata, recuperata e riconsegnata alla collettività dopo solo 16 mesi di lavori, per diventare un polo moderno e proiettato verso il futuro, a due passi dalla Stazione Garibaldi FS e dall’innovation district di Milano.

Milano LUISS Hub for makers and students è concepito come luogo condiviso ed ecosostenibile in cui diversi mondi possono incontrarsi e interagire. Al suo interno ospiterà oltre mille studenti di ben 23 licei lombardi, che vivranno la propria esperienza di alternanza scuola-lavoro a pochi passi dalle circa 30 startup che saranno ‘accelerate’ nei 280 mq dedicati alla “Startup factory” di LUISS Enlabs, dai 160 mq di laboratorio del FabLab e dalla Teca, l’area dedicata agli eventi aperti alla cittadinanza e al pubblico esterno.
Gli spazi dell’Hub, utilizzati da studenti, makers e startupper, sono dotati di tecnologie all’avanguardia per favorire i progetti di formazione 4.0 e la diffusione di una cultura dell’innovazione. Sono presenti lavagne digitali per i giovani liceali e impianti di videoconferenza per il lavoro e l’apprendimento sul posto o da remoto. Il tutto senza bisogno di interventi tecnici, grazie ad un impianto di domotica di ultima generazione.
Il progetto si avvale, infine, della collaborazione dei tre attori principali della comunità milanese dei makers: TheFabLab, OpenDot e Wemake, dello sforzo progettuale e attuativo di Accenture, Banca Intesa-Museo del Risparmio, Deloitte e LVenture per l’alternanza scuola-lavoro ed è stato realizzato grazie alla partnership con Wind Tre e Terna.

L’Amministrazione ha erogato un contributo complessivo di 547mila euro, di cui 447mila per i lavori strutturali e 100mila euro per le attrezzature, oltre all’esenzione dal canone d’affitto per i primi 4 anni di attività dell’Hub.
 

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