Credito solidale, in un mese oltre 350 richieste
Cristina Tajani: "I numeri raggiunti dimostrano come siano necessari interventi di sostegno di questo tipo per consentire alle famiglie di superare le difficoltà e ripartire". Prestiti per oltre 330mila euro a cinquanta famiglie
Milano sostiene chi è in difficoltà. A un mese dal lancio sono oltre 350 le richieste di informazioni per accedere ai fondi di sostegno al reddito messi a disposizione da Fondazione Welfare ambrosiano con "Credito solidale 2.0 - Ripartenza", l’iniziativa che consente ai milanesi di accedere a un credito a costo zero, sino a un massimo di 10.000 euro, per far fronte alle spese primarie: affitto, spese condominiali, spese sanitarie, rate dell’asilo nido, mensa scolastica dei figli...
"Attraverso 'Credito solidale 2.0 - Ripartenza' – commenta l’assessora alle Politiche per il lavoro e Attività produttive Cristina Tajani - vogliamo offrire uno strumento pratico e sicuro a un numero crescente di persone che, a causa della pandemia, sta vivendo una riduzione di reddito e rischia di scivolare in condizioni di fragilità. Le oltre 350 richieste di informazioni e i 50 prestiti già garantiti da Fondazione Welfare dimostrano come siano numerosi i cittadini e le famiglie in difficoltà a causa delle ricadute economiche della pandemia ma che, grazie a un piccolo aiuto economico e a un valido affiancamento, desiderano recuperare il loro ruolo attivo e produttivo nella società".
Grazie a “Credito solidale 2.0 - Ripartenza”, Fondazione Welfare ambrosiano garantisce ai richiedenti l’accesso al credito presso banche convenzionate per rendere possibile l'erogazione di un prestito minino di 2.000 euro fino a un importo massimo di 10mila euro e riconosce un contributo a fondo perduto per l'abbattimento del 100% degli interessi. La restituzione del prestito ha inizio 12 mesi dopo l’erogazione, con rate sostenibili e dilazionabili fino a 5 anni.
Nello specifico, dal 5 marzo a oggi, sono giunte 350 richieste di informazioni per accedere al servizio di sostegno, nell’80% dei casi riguardano un aiuto per la copertura di spese inerenti la casa (affitto, spese condominiali, bollette etc.) mentre per il restante 20% le richieste riguardano la copertura di spese familiari generiche (nido, mensa scolastica, arredi), la formazione (propria o dei figli) nonché le spese mediche. A richiedere sostegno sono per l’80% lavoratori dipendenti (di cui il 90% in cassa integrazione), il 12% è costituito da liberi professionisti e partite IVA, mentre il restante 8% è costituito da percettori di indennità di disoccupazione. L’importo medio del prestito richiesto è pari a 6.647 euro. Ad oggi sono già 50 le domande accettate e processate che consentiranno l’accesso a 330mila euro di finanziamenti da parte delle famiglie
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"Credito solidale 2.0 - Ripartenza" si aggiunge alle altre due proposte di natura più progettuale che la Fondazione Welfare mette già a disposizione dei cittadini milanesi per la loro ripartenza: l’avvio di impresa e Partita attIVA. Due opportunità create per favorire la nascita su basi solide di nuove attività e per facilitare gli investimenti di tutti i liberi professionisti e i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA.
Per aver maggiori informazioni sul Credito solidale 2.0 basta contattare la Fondazione Welfare
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