REFLOW: Best practice Europea per le sfide sociali
Con una particolare attenzione verso le “sfide sociali”, il progetto REFLOW è stato selezionato dalla Commissione Europea come esempio di best practice all’interno dell’ultimo report “Integration of Social Sciences and Humanities in Horizon2020”, il documento che valuta l’integrazione delle scienze umane e sociali (SSH) all’interno del programma Horizon2020.
Grazie al suo approccio innovativo nell’utilizzo delle risorse urbane, alla particolare attenzione per gli impatti sociali, ambientali ed economici e all’innovativa capacità di concentrarsi sulla co-progettazione di flussi circolari di risorse all’interno delle città, il progetto REFLOW è stato definito esempio di pratica virtuosa nel report di monitoraggio in oggetto. Questa quinta edizione di documento, in particolare, evidenzia che l’integrazione di policy orientate alle scienze umane e sociali permette di raggiungere risultati di successo.
Il progetto REFLOW, infatti, è composto da un consorzio multidisciplinare di 28 partner da 10 paesi europei tra cui università, organizzazioni dal basso, comuni, istituti di ricerca, designer e sviluppatori. Per raggiungere un obiettivo duraturo e con un solido impatto sociale, attingere alle intuizioni delle scienze sociali e umane rappresenta un concreto punto di forza. In quest’ottica, i risultati di REFLOW offriranno linee guida e strumenti ad altre città per sostenere la circolarità, il riutilizzo di risorse e l’attivazione di opportunità economiche e soluzioni creative a problematiche complesse.
Il pilota milanese
Reflow (2019-2022) è un progetto Horizon 2020 che ha l’obiettivo di innescare, all’interno di contesti urbani, processi di transizione con pratiche circolari e rigenerative. Il pilota milanese ha scelto di sperimentare nell’ambito del settore agri-food e, attualmente, il Comune di Milano, insieme a tre fablab cittadini (OpenDot, Polifactory e WeMake), sta elaborando i risultati raccolti dagli attori coinvolti durante il primo workshop di co-creation. Tra i prossimi passi saranno organizzate attività di co-progettazione di concept circolari innovativi per sviluppare con gli stakeholder di riferimento un modello di Mercato 4.0.
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