Crowdfunding civico, come sarà il nuovo bando
Assessora Cappello: “Strumento utile a generare idee e progetti innovativi e inclusivi che aiutano a migliorare la sostenibilità sociale e ambientale e la fruibilità dei contesti territoriali”
L’obiettivo è rivitalizzare i quartieri attraverso progetti innovativi e inclusivi e sostenere le alleanze territoriali per lo sviluppo dell’economia di prossimità. Dopo tre edizioni, realizzate in via sperimentale, il Comune di Milano dà avvio a una nuova edizione di Crowdfunding civico (2024-2025) intendendo così valorizzare i tanti attori civici (associazioni, imprese di prossimità radicate nei quartieri, Terzo settore) che assieme concorrono alla cura dello spazio urbano, sia rafforzando le alleanze esistenti, sia promuovendone di nuove.
Sono state approvate dalla Giunta le linee di indirizzo dell’avviso pubblico che delineano le aree di intervento dei progetti che verranno presentati, i requisiti dei soggetti proponenti, le tipologie di progetti ammissibili, i criteri di selezione.
Le iniziative potranno essere realizzate in tutti i quartieri di Milano. Le proposte potranno essere presentate in forma singola o associata. In particolare, saranno ammissibili progetti di interesse pubblico connessi alla cura, alla valorizzazione e alla rivitalizzazione di porzioni di città e rafforzamento del tessuto economico locale in contrasto alla desertificazione commerciale, al recupero di filiere produttive locali.
I progetti dovranno avere un valore compreso tra i 20mila e i 100mila euro e concludersi entro dieci mesi dall’avvio. Quelli che entreranno in graduatoria avranno accesso alla piattaforma di crowdfunding e svolgeranno un periodo di raccolta (indicativamente tra i 40 e i 60 giorni). Solo quelli che avranno raggiunto il traguardo del 50% del valore complessivo, riceveranno un contributo a fondo perduto pari al restante 50% e comunque fino a un massimo di 50mila euro.
Per questo nuovo bando il Comune mette a disposizione una dotazione finanziaria di 600mila euro.
“Questo strumento partecipativo - afferma l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello - consente ad imprese, associazioni, enti del Terzo Settore, di proporre la realizzazione di progetti innovativi per la città. Attraverso la collaborazione e la sinergia tra attori economici e sociali diversi, si sviluppano idee ed energie che possono generare, come dimostrato dalle precedenti edizioni, risultati utili e trovare soluzioni anche a piccole problematiche locali e che aiutano a migliorare la sostenibilità sociale e ambientale e la fruibilità dei contesti territoriali”.
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