Incentivi per “Metter su bottega” nei quartieri
Valorizzare, animare e far crescere i quartieri grazie all’apertura di nuovi laboratori artigianali, imprese commerciali o di servizi e nel contempo incentivare l’autoimprenditorialità femminile. Questo l’obiettivo di “Metter su bottega”, il provvedimento approvato oggi dalla Giunta che mette a disposizione 1,4 milioni di euro a favore di aspiranti imprenditori che scelgono di far nascere e crescere le loro attività nelle aree meno centrali della città: dal quartiere Adriano a Quarto Oggiaro, da Gratosoglio a Lambrate passando da Lorenteggio al Vigentino sino alla Barona e alla Bovisa con una particolare attenzione allo sviluppo della zona Niguarda.
“Grazie a questi provvedimenti e all’azione portata avanti dall’Amministrazione – dichiara l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –, vogliamo contribuire a creare un tessuto commerciale e artigianale capace di animare e rendere più attrattive le zone decentrate della città. Un modo per avvicinare i luoghi della produzione di qualità e del commercio di vicinato alle esigenze dei tanti cittadini che popolano questi quartieri, contribuendo così a migliorare la socialità, la sicurezza e la vitalità commerciale delle zone dove andranno a insediarsi. Qualità dell’abitare e qualità del lavorare devono camminare insieme”.
Secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi le nuove imprese iscritte da gennaio a metà luglio 2018 a Milano città sono 9mila, di cui circa 1.800 nelle periferie, che pesano il 20%. Tra imprese attive e unità locali i ‘cap’ periferici pesano il 21% sul totale milanese, con 44mila attività su 206mila.
Le risorse messe a disposizione dall’Amministrazione per la realizzazione del bando “Metter su bottega” derivano da fondi ministeriali erogati grazie alla legge 266/97, che sostiene la nascita di nuove imprese collocate in ambiti urbani caratterizzati da particolare degrado socio-economico.
Nello specifico, lo stanziamento da 1,4 milioni di euro prevede due misure di sostegno economico all’avvio delle nuove attività. La prima: un finanziamento a fondo perduto sino al 25% della spesa complessiva oltre a un finanziamento a tasso agevolato per l’altro 25% per un ammontare complessivo non superiore a 50mila euro a progetto. La seconda: un accesso facilitato al credito per il restante 50% dell’investimento richiesto per l’avvio del progetto grazie all’istituzione di un fondo di garanzia attivato dal Comune di Milano.
In sintonia con le azioni condotte in questi anni dall’Amministrazione, e volte a creare sul territorio cittadino un ecosistema favorevole all’insediamento, alla crescita e allo sviluppo di imprese nel campo della manifattura e del nuovo artigianato, anche nella definizione del bando “Metter su bottega” saranno previsti punteggi aggiuntivi per quei progetti d’impresa che valorizzeranno la maestria e le competenze artigianali. Previste premialità aggiuntive anche per i progetti proposti da aspiranti donne imprenditrici. In un’ottica di sviluppo di attività nella zona Niguarda, soggetta in questi anni ad un depauperamento delle attività commerciali e artigianali e, nello stesso tempo, ad un profondo cambiamento per l’arrivo della linea M5, le attività che sorgeranno in questa zona godranno di un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione dei singoli progetti.
Le idee imprenditoriali verranno giudicate da un’apposita commissione sulla base della sostenibilità economica e valutando come i progetti incidano e si integrino con la vita del quartiere prescelto. In coerenza con le finalità restano esclusi dal bando progetti d’impresa che includono sale giochi o scommesse, vendita di alcolici e superalcolici in orari notturni (offerta da realtà diverse da bar o pub che svolgono invece anche funzioni aggregative per anziani o giovani) nonché articoli per adulti a sfondo erotico.
Nel corso delle prossime settimane, sul sito del comune di Milano, nella sezione "Bandi e gare", saranno disponibili tutte le informazioni e la modulistica per accedere ai finanziamenti. Vista l’uscita estiva, per dare modo agli aspiranti imprenditori di partecipare al bando, lo stesso sarà aperto alla ricezione delle domande per tre mesi.
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