Milano Plastic Free in piazza del Cannone
Milano sempre più attenta all’ambiente e a contrastare l’abbandono delle plastiche. È stata l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani a dare il via, questa mattina in Piazza del Cannone, a “Clean the Oceans Pavilion” posando la prima bottiglia di plastica, un piccolo gesto per sensibilizzare e costruire insieme a tutti i milanesi la prima installazione artistica collaborativa per contrastare la plastica negli oceani.
Il progetto nasce dalla partnership tra SUPER - Scuola Superiore d’Arte Applicata del Comune di Milano e lo studio Thailandese all(zone), promosso da adidas e realizzato con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione di Coripet.
“Grazie a questa installazione, arte e innovazione si fondono contribuendo ad ampliare le azioni del progetto ‘Milano Plastic Free’ promosso dall’Amministrazione che intende fare della nostra città la prima realtà italiana a limitare ed eliminare l’utilizzo delle plastiche monouso. Un’installazione artistica che nasce dalla collaborazione di tutti i milanesi che con un piccolo gesto, come quello di portare qui una singola bottiglia di plastica, possono concorrere a promuovere atteggiamenti e comportamenti virtuosi capaci di modificare le abitudini di tutti noi. Comportamenti che auspichiamo possano diffondersi con successo in tutta la città contribuendo alla salvaguarda dell’ambiente e degli oceani”. Così ha commentato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani.
“adidas ha deciso di promuovere la creazione di questa originale installazione artistica nel centro di Milano - commenta Irene Larcher, Senior Director Brand Activation adidas - per sottolineare il nostro impegno nella lotta contro l’inquinamento degli oceani dalla plastica e gli obiettivi che ci siamo posti come azienda entro il 2024. Dopo la grande partecipazione a “Run for the Oceans” dello scorso 19 giugno, anche in questa occasione il brand a tre strisce chiama le persone a compiere un’azione concreta e ribadisce l’importanza di un impegno costante per sensibilizzare le persone su un tema di rilevanza globale come quello della tutela del nostro pianeta”.
Da oggi al 16 luglio tutti i cittadini sono chiamati a partecipare alla costruzione dell’installazione per trasformare il contenitore di liquidi più diffuso, la bottiglia di plastica, in un padiglione, simbolo dell'impegno nella lotta contro l’inquinamento. Chiunque può contribuire raccogliendo e portando le proprie bottiglie in Piazza del Cannone.
Per l’occasione SUPER ha invitato uno dei più importanti collettivi artistici e di designer internazionali, allzone (studio Thailandese riconosciuto a livello mondiale e sensibile al tema della sostenibilità), a progettare la struttura: un grande labirinto concentrico composto da circa 19.000 bottiglie di plastica di ogni forma e dimensione, alcune anche riempite di piccole piante. Per iniziare a recuperare le bottiglie SUPER ha attivato in queste settimane una raccolta diffusa in tutta la città, coinvolgendo istituzioni, bar, hotel, palestre, condomini e liberi cittadini invitandoli a conservare le proprie bottiglie per la costruzione dell’opera. Tra i sostenitori il Reparto dei Giovani Adulti della Casa Circondariale Milano San Vittore “Francesco di Cataldo”, i cui i detenuti si sono impegnati a raccogliere le bottiglie consumate all’interno del Reparto.
“Clean the Oceans Pavilion” non è solo un’installazione ma anche un’occasione di confronto e dialogo sui temi della tutela dell’ambiente grazie ai workshop creativi curati dall’associazione culturale LopLop e dedicati ai più piccoli: ispirati alle opere realizzate da Veronika Richetrova, artista esponente della Pet Art, vengono realizzate sculture aeree a tema marino che assemblate creeranno un percorso immersivo sotto gli alberi (13-16 luglio, orari: 10.30-12.30; 15.30-18.30).
Il progetto “Clean the Oceans Pavilion” non si esaurisce con la fine dell’installazione il 16 luglio: le 19.000 bottiglie saranno, infatti, riciclate e trasformate in nuove bottiglie da Coripet, consorzio riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che nasce con lo scopo di realizzare un vero progetto di economia circolare. Coripet non solo intende aumentare il numero di bottiglie raccolte, ma vuole rendere disponibile R-PET che le aziende possano usare per fare nuove bottiglie e contribuire così a risparmiare materie prime ed energia.
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