Premio Marra, i vincitori
Sono due ex aequo quest'anno i vincitori del Premio Giovanni Marra, destinato dal Comune di Milano alle tesi di laurea o dottorato in tema di Bilancio sociale, in memoria del presidente del Consiglio comunale scomparso nel 2004.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento da 5mila euro Laura Mazzola, ricercatrice in Economia e diritto dell'impresa all'Università di Bergamo e Giulia Napolitano, neolaureata in Economia aziendale all'Università Federico II di Napoli.
La cerimonia di premiazione si è tenuta questa mattina in Sala dell'orologio a Palazzo Marino alla presenza della commissione giudicatrice e del fratello di Marra, Angelo. A consegnare gli attestati, la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e l'assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello.
"Sono felice di presentare per il primo anno come presidente del Consiglio comunale il premio che dedichiamo a tesi centrate su temi in cui Marra credeva fortemente – ha detto Buscemi –. È stato un esempio positivo di approccio alla politica, un uomo aperto al confronto e che sapeva cogliere nel dialogo spunti nuovi per la città. I temi affrontati nelle tesi che premiamo oggi sono particolarmente attuali e dimostrano come sia importante saper leggere gli elementi della società e indicare strade per ridurre le diseguaglianze".
"Il Comune di Milano – ha detto Cappello – è stato pioniere nell'adottare il Bilancio sociale grazie a Marra, un uomo che ha tracciato la strada, lasciato un segno e dato l'esempio ai giovani. Il mio invito a loro è di impegnarsi a costruire il loro futuro e quello di tutti, soprattutto in un momento così difficile per loro. Ci sono ragazzi che hanno spento i loro sogni e ambizioni: continuate a crederci, sollevate la testa e costruire il vostro futuro, anche per una città che spero continui a darvi tante opportunità".
La tesi di dottorato di Laura Mazzola ha per tema "Povertà e obiettivi di sviluppo sostenibile: il ruolo dell'accounting e dell'accountability nel governo degli interventi di contrasto alla povertà", con una "apprezzabile riflessione critica sul concetto di sostenibilità applicato allo sviluppo umano", si legge nelle motivazioni del premio e una "analisi sul campo di interventi di contrasto alla povertà in ambiti locali e nazionali".
La tesi di laurea di Giulia Napolitano verte su "L'integrazione dei principi della sostenibilità nel settore bancario: il caso di Banca popolare etica", affrontando "con solidità metodologica, chiarezza e profondità una delle sfide centrali per realizzare un modello di sviluppo sostenibile, ossia riuscire ad orientare i flussi di capitali, gli investimenti, le risorse verso progetti e imprese responsabili".
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