Appalti e tutela del lavoro e dell’occupazione.
Appalti e tutela del lavoro e dell’occupazione.
Pubblichiamo il protocollo per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti di lavori, servizi e forniture del Comune di Milano
Cristina Tajani: “Milano è la città italiana su cui si concentrano maggiormente le opportunità di lavoro; da sempre leader nel campo dell’innovazione sociale, dei servizi e dei progetti sperimentali, è una città intelligente che punta a valorizzare e a promuovere l’economia del territorio.
A seguito della profonda crisi economica globale che ha colpito anche la nostra città, con un conseguente aumento di instabilità socioeconomica, si è reso necessario focalizzare l’attenzione sull’emergenza occupazionale di questi anni e sul bisogno di migliorare la qualità dei servizi offerti dal territorio milanese, oltre a garantire una maggiore tutela dei lavoratori.
Abbiamo, quindi, ritenuto di fondamentale importanza creare una rete di condivisione e di coordinamento tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali, al fine di instaurare un dialogo tra le parti garantendo la crescita professionale di disoccupati e inoccupati.
Dal confronto è scaturita la necessità di formalizzare la relazione tra le parti e, nel 2012, abbiamo siglato il primo Protocollo per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti di lavori, servizi e forniture del Comune di Milano con la finalità di assicurare ai lavoratori, in un contesto di trasparenza e legalità, la continuità occupazionale ed economica, salvaguardando la qualità dei servizi e incrementando ulteriormente il positivo dialogo avviato.
Nel 2018, forti dell’esperienza acquisita, abbiamo sottoscritto un nuovo Protocollo come risultato di un lungo percorso che ha condotto a importanti novità tanto per le imprese quanto per i lavoratori e la città stessa.
Per quanto riguarda le prime, sono stati introdotti una “clausola sociale tipo”, un meccanismo premiante per le imprese che assicurano un migliore trattamento economico ai dipendenti e un criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’aggiudicazione degli appalti. In merito alla città di Milano, vi è stato un monitoraggio della qualità di servizi offerti per garantirne la fluidità e sono state garantite prestazioni più stabili; nei confronti dei cittadini vi è stata una salvaguardia e valorizzazione delle professionalità dei lavoratori, con una maggiore attenzione verso i disoccupati oltre ad un miglioramento delle condizioni economiche e una maggiore regolarità e garanzia di sicurezza contributiva.
Positivi sono stati anche i riscontri ottenuti all’esterno, con il Protocollo 2018 che ha fatto da apripista per altri territori che hanno sottoscritto analoghi testi.
Nel corso del 2020 è stato effettuato un nuovo aggiornamento del Protocollo, la cui versione è stata firmato il 26 Febbraio 2021. Il risultato è un modello che oggi mettiamo all’attenzione dei cittadini, delle nostre aziende partecipate, delle imprese private perché la qualità del lavoro sia un punto qualificante dello sviluppo della città. Temi peraltro che richiedono l’attenzione della politica nazionale, laddove si vogliano individuare norme esigibili e insieme garanti della dignità del lavoro e propulsive per la nostra economia.
Con tale pubblicazione, dunque, si costituisce un risultato importante per la città di Milano e per i suoi abitanti, in quanto puntiamo alla salvaguardia dei lavoratori e delle loro condizioni professionali, mettendo al centro la qualità del lavoro e dei servizi e rappresentando per questo una sfida per la nostra città. Nella speranza che sia utile ai cittadini interessati e agli esperti di settore, per avere un’idea del tema e per approfondimenti di particolare interesse con dati e informazioni di dettaglio, vi auguriamo buona lettura!”
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