Crowdfunding civico: 16 progetti diventano realtà

Giovedì 16 Febbraio 2017

Tajani e Majorino: “Siamo tra le prime città ad aver creduto a questa forma di finanziamento condiviso, volto a creare un reale beneficio per tutta la collettività”. In 9 mesi raccolti più di 300mila euro per finanziare idee volte all’inclusione sociale e a migliorare la qualità di vita dei milanesi.

Grande apprezzamento dal web per il primo esperimento di crowdfunding civico del Comune di Milano. Sono oltre 330mila euro i fondi raccolti dagli utenti della rete, sulla piattaforma Eppela, la prima in Italia per il crowdfunding reward based (basato sul sistema delle ricompense). Risorse che raddoppieranno grazie al contributo dell’Amministrazione, arrivando così a 660mila circa, per realizzare i 16 progetti scelti dal web sui 18 proposti.

A presentare i risultati, raggiunti dalla prima sperimentazione, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive Cristina Tajani e l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, in occasione dell’incontro “Nuove economie urbane e impact investing: riflessioni a partire dal crowdfunding civico di Milano”, svoltosi oggi a Palazzo Reale e che ha visto confrontarsi sulla materia, oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione, alcuni degli ideatori dei progetti selezionati, esperti di settore, docenti universitari e i rappresentanti di Banca Etica per analizzare e individuare nuovi strumenti di processi di finanziamento dal basso di idee e progetti volti all’inclusione sociale.

“I risultati positivi raggiunti in questi nove di mesi di sperimentazione, con l’89% dei progetti proposti promossi dalla rete e oltre 300mila euro raccolti tra gli utenti del web, dimostrano come oggi sia possibile, grazie al crowdfunding, ipotizzare scenari di finanziamento diversi dal contributo pubblico per supportare i progetti sociali e nuove start-up”. Cosi l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani che prosegue : “Il crowdfunding civico si è rivelato una risorsa preziosa, non solo per la possibilità di raccogliere dei fondi, ma anche per la diffusione attraverso la rete delle iniziative in corso d'opera. Una sorta di amplificatore in chiave ‘social’ di idee, progetti e iniziative pensate da associazioni no profit e soggetti che nei prossimi mesi opereranno concretamente nel sociale per migliorare la vita dei milanesi".

“Dall’unione pubblico-privato – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – possono nascere grandi progetti e questa prima esperienza di crowdfunding comunale ne è la dimostrazione. La cifra raccolta e che il Comune raddoppierà permetterà lo sviluppo di idee nuove nell’ambito dei servizi alla persona, della rigenerazione culturale e sociale urbana, del recupero e della riqualificazione di luoghi della città. Sono particolarmente soddisfatto per il risultato conseguito da ‘Facciamo Festa alla Mafia’ che permetterà di proseguire con la rinascita di Casa Chiaravalle e dei suoi terreni, il più grande bene sequestrato e confiscato a Milano, che diventerà luogo di laboratori didattici sulla legalità, feste ed eventi culturali per il quartiere e la città”.

Sono stati 1492 gli utenti della rete, 624 donne e 714 uomini, che hanno contribuito, con un’offerta su Eppela al raggiungimento degli obiettivi di raccolta; 154 invece i contributi giunti da società private, associazioni, cooperative o altri soggetti giuridici. La donazione singola più alta è stata di 6mila euro donati da una cooperativa sociale al progetto “Il cantiere dell’Ortica”, mentre la donazione più bassa è stata di 5 euro. Il progetto che ha raccolto la cifra più alta con le sole donazioni è stato “Cinewall”, con oltre 50mila euro.

“Grazie all’impegno del Comune di Milano, tra le città italiane più innovative ed Eppela, il crowdfunding civico non è più materia del futuro ma indispensabile strumento del presente per la convivenza urbana - dichiara Nicola Lencioni, amministratore delegato di Eppela - il nostro esperimento ha inaugurato una nuova via per riavvicinare i cittadini e le comunità locali all’amministrazione pubblica”.

I 18 progetti proposti sono stati divisi in 4 gruppi e pubblicati in 4 momenti diversi, all’interno di un’area appositamente creata per l’iniziativa sulla piattaforma www.eppela.com. Ogni idea ha avuto a disposizione 50 giorni per la raccolta fondi. Le idee imprenditoriali che hanno raccolto un finanziamento almeno pari alla metà dell’importo complessivo previsto per la propria realizzazione beneficiano di un contributo da parte dell’Amministrazione per la restante parte non coperta, fino ad un importo massimo di 50 mila euro per ogni singolo progetto, importo raggiunto quasi integralmente solo nel caso del progetto “Cinewall”.

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