Il Portale dei saperi racconta il Corvetto
Il Portale dei saperi, piattaforma digitale ideata dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, arriva a Milano all’interno de Lacittàintorno, il programma di Fondazione Cariplo che, nei contesti periferici di Milano, coinvolge gli abitanti nella riattivazione e risignificazione di spazi per migliorare la qualità della vita e stimolare “nuove geografie” cittadine.
Il Portale dei saperi rappresenta uno strumento innovativo – già sperimentato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare in altri territori – in grado di far emergere attraverso video-interviste e racconti il capitale esperienziale e conoscitivo della comunità locale, di valorizzare e condividere i saperi, le necessità e le aspirazioni degli abitanti, trasformandoli in una leva per la nascita di relazioni nuove e più efficaci tra persone, associazioni, realtà produttive, enti pubblici e privati.
Con questo progetto Fondazione Cariplo estende la collaborazione con il Comune di Milano, sancita da un protocollo d’intesa siglato nel 2016 e già attiva con l’Assessorato alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane e con l’Assessorato alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data. Il Portale dei saperi offre ora l’occasione per coinvolgere il Laboratorio di Quartiere Mazzini, promosso dall’Assessorato Politiche Sociali e Abitative, e la connessa Rete Corvetto, realtà informale in cui si riconoscono l’associazionismo e la cittadinanza attiva locale. Nel tempo, l’obiettivo è che il Portale rimanga sul territorio, in collaborazione anche con il Municipio 4, diventando uno strumento utile a tutte quelle realtà che già lavorano su diversi livelli di socializzazione culturale, sportiva e delle politiche attive del lavoro. Uno sguardo in movimento sulla vita della comunità.
L'obiettivo è quello di promuovere una cultura della solidarietà e della coesione: un romanzo popolare – una narrazione condivisa del prima – come punto di ripresa da cui partire per ripensare il dopo.
Dal 21 aprile, settimanalmente, i canali social della Rete Italiana di Cultura Popolare, de Lacittàintorno e di Made in Corvetto, il Punto di comunità inaugurato in febbraio, presenteranno i “capitoli” di questo romanzo popolare. Dalle storie di solidarietà di Domenico e Andrea del Centro Polifunzionale Polo Ferrara (#ceraunavoltailcorvetto), ai racconti di cibo e inclusione della giovane Sara e di Silvana di My Comfort Food (#lecucinedelcorvetto), passando attraverso le passioni che hanno preso forma al Corvetto creando momenti di scambio culturale con Mattia e Francesca della libreria Punta alla Luna e la Casa di Giacomo (#libriacorvetto). E ancora esperimenti di agricoltura urbana e solidarietà con Maddalena di Associazione Nocetum e Alessandro di CasciNet (#corvettometteradici), e storie di quanti hanno scelto Corvetto come sede professionale, come Alessandro di CVing e Carola di Lascia la Scia (#direzionecorvetto). Racconti di famiglie e di mestieri antichi come quella di Edoardo di Bonvini 1909 (#imestieridicorvetto), ma anche di ragazzi – come Thomas, Jennifer, Soukeye, Dina – alla ricerca dell’occasione propizia per mettersi alla prova. E tanti altri ancora.
Questo “romanzo popolare” è lo specchio di un Corvetto che, grazie a un forte senso di sé, resiste e reagisce alle avversità. Singole storie il cui valore è funzione della diversità delle esperienze e dei saperi che raccontano (età, genere, cultura di origine, mestieri, personalità). Da questi racconti si può ripartire, rendendoli patrimonio condiviso, un bene comune da valorizzare, risorsa necessaria per ritrovare la propria dimensione e identità in una comunità che guarda al domani.
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