Lo smart working nel new normal
Professionisti a disposizione per trovare il mix che risponda alle esigenze attuali delle aziende e dei loro dipendenti, grazie al progetto MIRE - iniziativa finanziata da Regione Lombardia a supporto degli interventi di conciliazione vita-lavoro, PTC 2020/2023 - con il Comune di Milano capofila di un’Alleanza pubblico-privata.
Già prima della pandemia, che ha repentinamente accelerato la diffusione del lavoro agile, alcune aziende, sia di grandi che di medie dimensioni, ricorrevano a questa modalità lavorativa col vantaggio di aumentare l’equilibrio tra vita privata e professionale, migliorare le performance aziendali, ridurre i tempi di spostamento dei lavoratori e l’impatto sull’ambiente.
Durante il lockdown quasi tutti noi abbiamo vissuto un’esperienza di Emergency Remote Working (ERW) (o lavoro agile straordinario/emergenziale) e non di vero e proprio smart working. Il lavoro agile richiede adesso un momento di rilancio e riorganizzazione interna, per affrontare, in un equilibrio sostenibile, le sfide di un futuro del lavoro che faccia leva sia sull’attività in presenza sia su quella da remoto, caratterizzata dall’uso di strumenti tecnologici e strutturata in base a obiettivi definiti.
Attraverso il progetto “MIRE - Milano in rete – dal welfare al tempo ritrovato” viene offerta alle aziende un’opportunità gratuita di formazione e di tutoring per aiutarle a configurare il lavoro agile nella “nuova normalità”, trovando il mix giusto che risponda alle loro esigenze attuali e a quelle dei loro dipendenti.
Per informazioni
Unità Mercato del Lavoro
Direzione Economia Urbana e Lavoro
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