Nasce “La Scuola dei Quartieri”
Nasce “La Scuola dei Quartieri”, per realizzare i tuoi progetti insieme al Comune e migliorare la qualità di vita nelle periferie. Si inizia da Corvetto e Lorenteggio. Tajani: ”Un percorso innovativo che contribuisce a generare cittadinanza attiva, partecipazione e autonomia economica e lavorativa per chi sceglierà di prendervi parte”
Milano crede nell’innovazione sociale per generare lavoro, crescita economica e sociale nei quartieri periferici della città. Se hai un’idea, un progetto o solo una semplice intuizione per migliorare la qualità della vita, dei servizi di vicinato o semplicemente per il riuso di spazi chiusi o poco sfruttati nel tuo quartiere, da oggi il Comune ti aiuta a realizzarla e trasformala in un’impresa, un’opportunità di lavoro, un progetto di vita utile ad arricchire il tuo quartiere e la città.
Presentato questa mattina a Palazzo Marino dall’assessore Cristina Tajani il progetto “La Scuola dei Quartieri – Sono i cittadini che fanno la città”, voluto dall’Assessorato alle Politiche per il Lavoro e Attività produttive con il sostegno del Pon Metro Milano 2014-2020 e realizzato in collaborazione con una rete di organizzazioni specializzate nello sviluppo di comunità e nel sostegno all’imprenditorialità e all’innovazione sociale, quali Avanzi, Comunità del Giambellino, Consorzio CGM, Dynamoscopio, Fondazione Politecnico di Milano, Make a Cube, Kilowatt, PerMicro, Politecnico di Milano, Spazio Aperto Servizi.
“Con La Scuola Dei Quartieri – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Attività produttive Cristina Tajani - ridiamo vita, in chiave contemporanea, allo spirito prettamente milanese che portò alla nascita delle cosiddette ‘scuole civiche’, strumento di emancipazione per tanti milanesi di ogni provenienza sociale che, attraverso il lavoro e la partecipazione alla vita civile e sociale, hanno potuto sentirsi pienamente cittadini. La Scuola dei Quartieri non vuole solo formare i cittadini ma invogliarli a contribuire alla vita attiva della comunità perché migliorando il quartiere in cui sui vive si migliora la città. Siamo convinti - conclude l’assessore - che questo percorso innovativo possa contribuire a generare cittadinanza attiva, partecipazione e anche autonomia economica e lavorativa per chi sceglierà di prendervi parte.”
Nello specifico “La Scuola dei Quartieri” non è uno spazio fisico ma un percorso di formazione e attività multidisciplinari per trasmettere conoscenze e strumenti pratici espressamente rivolti a tutte quelle persone che vogliono trasformare le proprie idee, i propri bisogni o i desideri in progetti concreti, duraturi e sostenibili. Nessun limite di età o di titolo scolastico per accedere alla scuola, basta la voglia di mettersi in gioco e di far nascere qualche cosa di nuovo con idee giuste. Idee che possono spaziare dai servizi alla persona all’artigianato e alla manifattura passando dal mutuo aiuto ai servizi collaborativi sino a quelli per l’economia circolare. Non vi sono aule o edifici per la scuola dei quartieri, le lezioni e la formazione si terranno negli spazi pubblici e sociali dei quartieri dove la gente vive, lavora e s’incontra.
La scuola con i suoi incontri aperti e gratuiti aiuterà chiunque a trovare la propria idea o intuizione, mentre chi ne ha già una, grazie ai laboratori di base, potrà imparare a strutturare e realizzare il proprio progetto d’impresa, confrontandosi con chi può aiutarlo a trasformare una semplice intuizione in una esperienza concreta. Infine, per chi ha già un progetto e vuole passare all’azione, la scuola mette a disposizione un percorso di formazione avanzata di dieci settimane per comprendere quali sono gli step necessari per strutturarsi, come redigere un business plan, sino a come accedere ai fondi comunali, regionali o nazionali per dar vita al progetto. Al termine delle dieci settimane i soggetti più idonei, selezionati tramite bando pubblicato ogni sei mesi, verranno supportati dal Comune di Milano con una borsa progetto di 25mila euro volta a finanziare il primo anno di sperimentazione dell’attività oltre a ricevere un servizio di affiancamento e tutoring volto ad accompagnare l’impresa nell’inserimento sul mercato.
Se tutti possono accedere alla scuola dei quartieri, altrettanti possono collaborare a costituirne il suo corpo docente, dai municipi alle associazioni, passando dai comitati agli artigiani e ai commercianti presenti nel quartiere sia ospitando incontri e laboratori o più semplicemente mettendo a disposizione degli alunni la propria esperienza e conoscenza aiutandoli a iniziare e crescere.
Le attività de “La Scuola dei Quartieri” hanno preso avvio già a fine febbraio con i primi incontri, a maggio è previsto il bando per le realtà che avranno accesso alla formazione avanzata di dieci settimane, a settembre l’avvio dei corsi. Il tutto verrà replicato ogni sei mesi per i prossimi tre anni. L’intero progetto può contare su uno stanziamento da parte dell’Amministrazione Comunale di circa due milioni di euro interamente sostenuto con fondi PON Metro Milano.
Un anticipo di come funziona, si struttura e delle opportunità offerte da “La Scuola dei Quartieri” si potrà già avere, venerdì 29 (dalle 16: 00 alle 20:30) e sabato 30 marzo (dalle 11:30 alle 18:30) alla Cascina Casottello, via Fabio Massimo, 19 in zona Corvetto dove si svolgerà La Festa delle Idee. Una due gironi aperta a tutti i cittadini per condividere idee e progetti che migliorino i quartieri periferici della città e in particolare del Corvetto. Al loro arrivo i partecipanti saranno accolti in un’atmosfera informale dove chi vuol raccontare la propria idea potrà recarsi al Tavolo delle interviste. Chi invece ha un progetto da sviluppare potrà orientarsi alla Bussola delle idee. Infine chi vuole descrivere la propria iniziativa deve recarsi all’Atelier delle idee, mentre per chi ha una bella storia di inclusione o commerciale da raccontare c’è il Tavolo delle belle storie. Per chi vuole proporsi come professore o supportare il lavoro della scuola, c’è lo Spazio sostenitori.
Tutte le informazioni per accedere ai servizi e alle attività del progetto sono disponibili sul sito www.lascuoladeiquartieri.it
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