ASL Milano e Expo 2015
Nella relazione di sintesi sulle attività svolte dalla ASL di Milano per la realizzazione di EXPO 2015 sono indicati i temi affrontati, il numero degli interventi effettuati e l’impegno orario stimato.
L’attività della ASL è iniziata nel 2010 con le prime Conferenze di Servizi preliminari alla realizzazione delle opere infrastrutturali ed è proseguita con l’esame dei progetti e con l’espressione di pareri sulle specifiche opere previste. Parallelamente è stata effettuata una grande attività di controllo dei cantieri durante la fase di realizzazione degli interventi sia all'interno dell’area espositiva che nei cantieri delle infrastrutture previste (oltre 500 ispezioni).
Nella relazione viene poi elencata anche tutta l’attività di controllo effettuata durante lo svolgimento della manifestazione che ha visto la ASL impegnata in controlli sulla sicurezza alimentare (circa 350 controlli ispettivi) e su aspetti igienici diversi (controllo legionellosi, monitoraggio zoonosi, infestanti animali, uso e vendita cosmetici, ecc.).
Prima di elencare i risultati dei controlli effettuati, nella relazione viene evidenziata la novità introdotta nel metodo di lavoro adottato dalla ASL che, oltre alla attività di vigilanza, ha compreso una importante attività di tipo assistenziale mirata alla individuazione preventiva delle diverse problematiche al fine di ricercare e individuare le migliori soluzioni praticabili. Rientrano tra queste attività numerose riunioni di confronto con tutti gli attori in campo e con i diversi Enti di controllo, nonché la stesura di linee di indirizzo specifiche.
I risultati, soprattutto con riferimento alle attività di cantiere, sembrano evidenziare la bontà del metodo adottato.
Infatti, pur in presenza di un significativo numero di irregolarità rilevate (oltre l’80 % dei controlli di vigilanza effettuati ha evidenziato irregolarità), il numero degli infortuni che si sono verificati durante l’attività di cantiere è relativamente ridotto rispetto alle previsioni pessimistiche iniziali.
L’indice di frequenza degli infortuni nei cantieri EXPO è stato più basso di quello dei cantieri in genere presenti nella provincia di Milano ed è stato meno di un terzo di quello riscontrato in occasione della realizzazione delle opere per le Olimpiadi invernali di Torino del 2006.
La relazione si conclude confermando che l’attività di controllo della ASL continua anche dopo la conclusione della manifestazione in quanto, con la chiusura di EXPO 2015, sono iniziati i cantieri per lo smantellamento delle installazioni provvisorie (padiglioni) e per il ripristino dell’area.
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