"Mentorship Milano", l'evento finale
C’è chi ha iniziato stage e collaborazioni, chi ha potuto scoprire da vicino uffici, laboratori di analisi, processi di produzione industriale, chi ha visitato mostre e musei in città “perché la bellezza è ispirazione” e chi ha trovato nella sua mentor “non solo un modello professionale, ma anche una figura di vita che ha dato una scossa a un momento di forti dubbi e incertezza”, come ha spiegato una delle 555 ragazze che negli ultimi 6 mesi hanno partecipato a ‘Mentorship Milano’, il primo progetto di empowerment femminile lanciato dall’Assessorato alle Politiche del lavoro del Comune di Milano all’interno delle azioni del ‘Patto per il lavoro’.
Tante e diverse le esperienze delle mentor e delle mentee raccontate nell’evento di chiusura della prima edizione dell’iniziativa a Base Milano: un’occasione per raccogliere e condividere i risultati del progetto che aveva come obiettivo quello di ridurre il gender gap e prevenire il fenomeno di "rinuncia" alla carriera, come previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e che come evidenzia il monitoraggio effettuato da Lifeed Progress, la divisione di Lifeed dedicata ai progetti che promuovono l’inclusione e la parità sociale, ha avuto un impatto reale e concreto nella vita delle giovani donne che hanno preso parte al percorso, sviluppando nuove ambizioni personali e formative.
In base alle risposte fornite in forma anonima attraverso il test MultiMe®Finder messo a disposizione da Lifeed – uno strumento di rilevazione di talenti e potenzialità capace di ‘mappare’ e valorizzare le cosiddette competenze ‘soft’ - è emerso infatti un sensibile cambiamento delle ragazze prima e dopo l’affiancamento con le mentor. Nelle mentee, l’esperienza di mentoring ha rafforzato la sicurezza in se stesse, con una crescita del 33%, aumentando la consapevolezza delle proprie capacità e dei talenti in loro possesso; aumenta inoltre del 60% la capacità di gestire lo stress, il sovraccarico di aspettative e pressioni sociali a cui sono soggette soprattutto le donne. L’86% delle mentee infine ha scoperto di avere più competenze e risorse a propria disposizione, e di poterle utilizzare anche sul lavoro, attuale e futuro.
“Sono molto soddisfatta dei risultati di questa prima edizione di Mentorship Milano”, ha dichiarato l’assessora Alessia Cappello, che ha ideato il progetto un anno e mezzo fa come azione concreta del Patto per il Lavoro. “Non solo l’esperienza è servita alle ragazze per rafforzare ambizioni, sicurezza personale, determinazione, ma è stata assai importante anche per le oltre 250 professioniste che volontariamente si sono spese come mentor e che oggi hanno creato una rete con l’obiettivo di aiutare anche in futuro le più giovani a ridurre il gap di genere nel lavoro, come nella società. Il progetto ha avuto un successo tale che anche altre Amministrazioni lo replicheranno, mentre il Comune di Milano lancerà in gennaio la seconda edizione”.
Tra le mentor eccellenti che con entusiasmo hanno aderito al progetto – oltre a Emma Marcegaglia, la designer Patricia Urquiola, la presidente Rai Marinella Soldi, la stilista Alberta Ferretti, la rettrice dell’Università Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni, la giornalista e scrittrice Michela Proietti, la presidente della Consulta Femmminile Laura Caradonna, solo per citarne alcune - anche Sabina Belli, Ceo di Pomellato, che racconta così la sua esperienza: “Sono stata felice di affiancare una ragazza verso la realizzazione di un sogno appassionante ma tutt’altro che facile. Oggi è importante aggiungere alle competenze che dà la scuola anche una visione più sociale ed emotiva che permetta di arrivare meglio preparati al mondo del lavoro. Con la mia mentee abbiamo fatto un percorso culturale ed empatico perché è fondamentale prepararsi a trovare il proprio ‘giusto posto’ in un contesto lavorativo, che valorizzi le proprie qualità ma che richieda anche un’ottima capacità d’integrazione e di adattamento. Ripensando al mio trascorso, mi sono resa conto che una tra le qualità più importanti è saper leggere la situazione in cui ti trovi: ti permette di capire quali competenze attivare in un dato momento e quali no. Il rapporto con la mia mentee mi ha dato gioia, poterla aiutare ad avere una lettura obiettiva e pragmatica delle cose, darle consigli su come affrontare e superare gli ostacoli che le si presenteranno via via nel suo futuro professionale”.
‘Mentorship Milano’ è un progetto in linea con la volontà di far emergere i talenti del nostro territorio, coltivare le loro potenzialità, come anche il nuovo ‘Osserva Lavoro Milano’ - iniziativa nata sull’impronta del Job Shadowing diffuso in molti paesi europei e negli Stati Uniti - dedicato a ragazze e ragazzi tra 18 e i 25 anni a cui è possibile candidarsi fino al prossimo 9 ottobre 2023 per avere l'opportunità di osservare da vicino il lavoro di una figura professionale di alto livello.
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