Sharing cities: riqualificato il terzo edificio
Tajani: “Sperimentiamo un modello di riqualificazione urbana che consentirà di abbattere i consumi energetici del 60% in stabili privati e pubblici”
Milano realtà sempre più smart, attenta all’ambiente e al risparmio energetico. Si sono conclusi a settembre, i lavori per la riqualificazione energetica dello stabile di via Verro, il terzo dei cinque edifici residenziali privati coinvolti nel progetto europeo ‘Sharing Cities’, nell’area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.
Ad illustrare i livelli di risparmio energetico raggiunti dalla città e dalle famiglie coinvolte in questa sperimentazione, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive con delega alle Smart City Cristina Tajani con i rappresentanti delle imprese impegnate nel progetto.
“Concludiamo oggi i lavori per dare avvio a una sperimentazione che grazie a risorse europee e ad una nutrita partnership pubblico-privato ci consente di intervenire sulla mobilità e l’efficientamento energetico di un’area della città in forte evoluzione – dichiara l’assessore Tajani –. L’interazione con il quartiere e i cittadini ci ha consentito di co-progettare gli interventi a maggior vantaggio degli abitanti. Con questo intervento sperimentiamo in città un modello di riqualificazione urbana che consentirà di abbattere i consumi energetici del 60% negli stabili privati e pubblici. Un progetto innovativo che ha lo scopo di rispondere ad una delle più importanti sfide del nostro tempo: quella del clima. Per questo è stato molto importante riuscire a raggiungere i finanziamenti europei messi a disposizione, che ci consentiranno di intervenire su un’area estesa, che diventerà il primo quartiere cittadino a basso consumo energetico”.
I lavori di riqualificazione energetica hanno riguardato i condomini di via Tito Livio 7, via Fiamma 15-1 e via Verro 78 rientrano nel più ampio programma di interventi previsti dal progetto europeo ‘Sharing Cities’ che, oltre a Milano, coinvolge Londra (capofila), Lisbona e tre città follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia).
L’obiettivo è adottare un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide climatiche che attendono le nostre città: abbattere le emissioni climalteranti di edifici e mezzi di trasporto e migliorare la qualità dell’aria.
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